In vista del 17 dicembre, data di scadenza per pagare l’IMU, i sindacati degli inquilini, SICET CISL UNIAT UIL, ricordano che è possibile pagare un’aliquota più bassa sulle altre proprietà oltre alla prima casa. Sarà possibile, infatti, pagare l’aliquota minima dello 0,4 °/°°, ovvero quella riservata alla prima casa, anche sugli immobili in comodato gratuito tra genitore e figlio (linea diretta), invece che pagare l’aliquota dell’1,06 °/°°.
Per pagare meno, oltre a un atto notarile, basterà redigere un contratto definito “diritto dell’abitare” con una forma definitiva sia a tempo limitato, a scadenza. In questo modo si potrà pagare lo 0,4 °/°° anche per le case in comodato gratuito tra genitore e figlio, come se fosse una prima casa.
Ricordiamo le altre aliquote, che sono: 0,4 °/°° per la prima casa, 0,76 °/°° per l’affitto concordato, 0,86 °/°° per il mercato libero, mentre nell’aliquota dell’1,06 °/°° oltre al comodato gratuito tra padre e figlio, rientrano anche le case sfitte.
Infine, i sindacati auspicano che i comuni, riguardo ai contratti di affitto, possano agevolare la forma dell’affitto a canone concordato rispetto all’affitto su mercato libero. Una scelta resa possibile applicando ulteriormente, per esempio, un’aliquota inferiore di almeno 1 °/°° dell’attuale 0,86 °/°°.